Occorre in circa il 5% delle ernie scomparse spontaneamente o trattate.
Può essere precoce (insufficiente riduzione, fuoriuscita di nuovi frammenti) o tardiva da ricrescita del disco degenerato causa della precedente ernia. La recidiva tardiva è di solito circondata da tessuto cicatriziale che ne aumenta il volume.
La scoperta di una recidiva non deve gettare nel panico. A seconda del tipo di trattamento può dare soddisfacenti risultati.
Purtroppo molti Pazienti affetti da recidivo post operatorio, nel timore di un nuovo intervento e di un’eventuale successiva recidiva, ritardano eccessivamente il ricorso al neurochirurgo e possono presentare al momento dell’intervento danni neurologici permanenti.
Invece va tenuto presente che una terza recidiva è l’eccezione dell’eccezione. Un trattamento tempestivo non comporta rischi maggiori rispetto a quelli per una 1° ernia l’uso sistematico di mini-protesi intersomatiche (al posto del disco) riduce moltissimo il rischio di nuove recidive
Trattamenti
Sono quelli indicati per l’ernia del disco vergine.

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