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Il rapporto tra sport e mal di schiena è purtroppo molto comune in diverse discipline, tanto che soffrire di mal di schiena durante e dopo il workout diventa una consuetudine dannosa per molti sportivi.
Ma quali sono gli errori più diffusi che favoriscono questo pregiudizio? Quali sono le disattenzioni che spesso vengono commesse da parte degli atleti più o meno preparati, e che finiscono con l’avvicinarsi a infortuni e traumi?
Sport e mal di schiena
Nelle prossime righe abbiamo cercato di fare il punto su tale tema, condividendo i cinque errori più comuni che alimentano i mal di schiena di milioni di sportivi in tutto il mondo. Ti invitiamo pertanto a leggerli con attenzione e, se vuoi saperne di più, utilizzare i nostri recapiti per contattarci.
1. Non si esegue un buon riscaldamento
Il primo errore che spesso si commette nel compimento di uno sforzo è quello di saltare la fase di riscaldamento. La fase del riscaldamento è fondamentale e dovrebbe durare almeno 3-4 minuti, includendo quei movimenti di mobilità della parte superiore della schiena e delle spalle che miglioreranno la vasodilatazione, le reazioni nervose al muscolo e la temperatura corporea.
2. Si estende troppo la colonna vertebrale
Buona parte dei problemi alla schiena nascono perché si estende la colonna vertebrale troppo indietro o troppo in avanti nel momento in cui si fanno sforzi come i piegamenti o il sollevamento dei pesi.
Ricordiamo che in tutte queste occasioni – e non solo – la colonna vertebrale dovrebbe rimanere sempre ben dritta. Solamente in questo modo sarà possibile ottenere i migliori benefici dall’esercizio che si andrà a svolgere e, soprattutto, tutelarsi da possibili infortuni muscolari.
3. Si usano dei pesi troppo gravosi
Un altro dei motivi che determinano potenziali infortuni alla schiena è rappresentato dall’utilizzare pesi troppo gravosi in relazione alle proprie possibilità. Soprattutto se il sollevamento o il trasporto di un peso eccessivo è legato all’effettuazione di movimenti troppo irruenti e con troppo slancio.
Pertanto, oltre alla raccomandazione di ponderare sempre i pesi sulla base delle proprie effettive forze e resistenze, consigliamo di effettuare un movimento sempre lento, mantenendo la schiena dritta e fermandosi nel momento in cui si dovesse perdere il controllo dei propri gesti. Grazie a questi piccoli accorgimenti sarà possibile rischiare di sviluppare fastidi cronici come la lordosi lombare.
4. Si sottovalutano i primi segnali di fastidio
Spesso il mal di schiena non giunge inaspettato, ma è un’evoluzione che porta il nostro corpo a inviare dei segnali di allarme. Ebbene, intercettare questi segnali, come ad esempio dei piccoli fastidi, limitazioni nei movimenti e difficoltà a mantenere una postura corretta, è fondamentale per scongiurare il peggio.
Sottovalutare questo flusso comunicativo che i muscoli ci inviano può portare a infortuni sempre più gravi, con tempi di recupero molto più lunghi del riposo di qualche giorno con cui, magari, si avrebbe potuto dare il tempo al nostro fisico di rimettersi pienamente in forma.
5. Non ci si allena con un istruttore
In conclusione di questo breve approfondimento sulle relazioni tra sport e mal di schiena, non possiamo non ricordare come buona parte dei problemi sorgano a causa dell’inesperienza e della mancanza di consapevolezza. Bisogna sempre ricordarsi di fare attenzione quando si inizia una nuova disciplina sportiva o si riprende con gli allenamenti dopo un lungo periodo di pausa.
Se si vogliono evitare traumi e infortuni alla schiena e in altre parti del corpo, sarebbe opportuno allenarsi con la supervisione di un buon istruttore. Grazie alla sua esperienza, egli vi potrà consigliare il miglior approccio per avviare con successo il proprio training.
Solamente in questo modo sarà infatti possibile conseguire una guida preparata e ridurre al minimo il rischio di mal di schiena!

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