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Fisioterapia

Terapia ultrasuoni: i benefici per la fisioterapia

La terapia ad ultrasuoni è ideale, soprattutto, per trattare determinati tipi di problemi legati a contratture muscolari o infiammazioni e garantisce degli ottimi risultati in fisioterapia. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, come funziona, quali sono i suoi benefici e quando è consigliata.

Che cos’è la terapia ultrasuoni

La terapia ultrasuoni, chiamata anche “ultrasuonoterapia”, è una terapia di tipo medico che viene eseguita attraverso l’uso di onde acustiche ad alta frequenza chiamate appunto, ultrasuoni

Queste onde sono in grado di raggiungere i tessuti e per questo sono un trattamento comune della fisioterapia perché riescono ad apportare una serie di effetti e benefici curativi.

Quali sono i benefici

In fisioterapia si ricorre alla terapia ultrasuoni per ridurre il dolore dei pazienti, ma anche per favorire la circolazione e per riuscire a mettere in campo una tecnica non troppo invasiva, ma che ha comunque un potenziale terapeutico molto alto. I vantaggi sono numerosi. Innanzitutto, la ultrasuonoterapia ha una serie di effetti, ovvero

  • analgesico
  • antinfiammatorio 
  • decontratturante per i muscoli 
  • stimolatorio del metabolismo.

Riesce quindi a “sfiammare” la zona che è stata interessata da una problematica di tipo infiammatorio. Chi ha un dolore fisico, ottiene dei miglioramenti molto presto e in più riesce anche a decontratturare i muscoli e i nervi quando sono particolarmente tesi. Infine, ha anche la funzione di stimolare il metabolismo grazie alla produzione del calore. Riesce a stimolare la circolazione in maniera diretta. 

Molti di questi benefici trovano applicazione nell’ambito della fisioterapia per lo sport, ovvero il trattamento e recupero degli infortuni di atleti agonistici come tennisti, pallavolisti, calciatori, nuotatori, sciatori e non solo. Questo perché si tratta di un tipo di trattamento che riduce i tempi di recupero.

Come si effettua il trattamento

La terapia si effettua attraverso l’irradiazione ultrasonora che si genera con l’aiuto di una macchina composta da un generatore di corrente e una testina emittente che verrà utilizzata per massaggiare la zona interessata. In pratica, si tratta di un tipo di terapia termica meccanica che garantisce alle onde sonore di penetrare nel sistema biologico. Si crea una sorta di massaggio cellulare e intercellulare ad alta frequenza. In questo modo, i tessuti dei muscoli irradiati con l’utilizzo degli ultrasuoni mettono in campo un dispendio energetico e producono calore in modo tale da riuscire a ottenere un effetto curativo. 

Come si svolge?

Per realizzarla, basta posizionare l’apparecchio nella zona da trattare e sulla testina, si usa il gel conduttivo in modo tale da poter agire in maniera specifica. In genere, una seduta di terapia ultrasuoni dura circa 15 minuti. Questa modalità è di tipo dinamico. Prevede che si sposti la testina dello strumento utilizzato in varie parti del corpo in modo tale da garantire, con dei movimenti circolari molto lenti, l’irradiamento dei tessuti. Poi, vi è anche la modalità statica durante la quale lo strumento si tiene fisso su un punto specifico per tutta la durata della seduta.

La terapia provoca dolore?

La terapia ultrasuoni non è affatto dolorosa e non è invasiva. Nella maggior parte dei casi si sente un calore che garantisce un’attività curativa in fisioterapia, che permette di abbassare i tempi di recupero.

Quando è utilizzata la terapia ultrasuoni 

Gli ambiti di applicazione più diffusi dell’ultrasuonoterapia sono quelli della fisioterapia. In linea generale viene usata, anche a livello agonistico, per curare:

  • Sciatalgie
  • Periartriti
  • Tendinopatie di diverso genere
  • Contratture e lesioni muscolari
  • Riduzione degli spasmi muscolari
  • Rachialgie
  • Conflitto sub-acromiale della spalla
  • Nevriti
  • Nevralgie
  • Fratture ossee
  • Discopatie
  • Borsiti
  • Miglioramenti del movimento articolare limitato
  • Artrosi
  • Gonartrosi
  • Coxartrosi
  • Miglioramenti dell’estensibilità dei tessuti
  • Coadiuvante nella gestione delle malattie reumatiche.

Quando è sconsigliata?

La terapia ultrasuoni non ha particolari effetti collaterali, ma ci sono dei casi in cui è sconsigliata. L’ultrasuonoterapia, infatti, non deve essere effettuata:

  • nella zona cardiaca, 
  • nei tessuti specializzati come ovaie e testicoli oppure sulla regione cefalica perché questo tipo d’irradiazione può danneggiare i tessuti. 
  • Inoltre, deve essere utilizzata con attenzione anche sulla colonna vertebrale per evitare danni al midollo spinale. 

Ci sono infine casi in cui è sconsigliabile utilizzarla per il trattamento di vene varicose, nei periodi di gravidanza o per chi ha l’osteoporosi. È meglio non utilizzarla anche nel caso di frammenti metallici nel corpo o se sono presenti delle protesi articolari.

Quanto costa una seduta di ultrasuoni

I costi della terapia ultrasuoni variano a seconda del centro di riferimento e anche in base al tipo di tecnica utilizzata. In generale, si parte da un costo medio per seduta relativamente basso fino ad arrivare a dei costi più elevati per macchinari innovativi oppure per tecniche avanzate. La cosa importante è riferirsi sempre a degli esperti del settore che garantiranno un trattamento di tipo professionale e senza rischi.